08/02/15
Studio italiano conferma potere antiage della proteina Creb1. Si produce se si assumono meno calorie. Più salute per la gente e anche per il pianeta.
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"Chi ha paura di sognare
e' destinato a morire"
Bob Marley
 


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Vita su un altro pianeta
Un paio di giorni fa, su Petrolio, Debora Billi pubblica un interessante post sulla vita intelligente su altri pianeti, il viaggio nell'universo e... tutto quanto!
Bando alle citazioni (a proposito: quale è il libro? Non si vince niente se non una menzion d'onore!), ciò che mi ha colpito è la citazione tratta dall'Energy Bullettin (la riporto così come l'ha tradotta Debora):

Ci sono buone possibilità che un certo numero di specie intelligenti nella nostra galassia abbiano usato le risorse energetiche (dei loro pianeti) per tentare il volo spaziale a bassa distanza, come abbiamo fatto anche noi. Alcuni con a disposizione maggiori quantitativi di energia saranno in grado di stabilire colonie nei pianeti del loro sistema, almeno per un po' di tempo. Ma la differenza tra una tavolo da ping-pong e un campo di calcio, la stessa che c'è tra il viaggio all'interno di un sistema e la navigazione interstellare, non può essere ignorata. Dato l'enorme quantitativo di energia richiesto, la possibilità che una specie intelligente (...) riesca nell'intento è prossima allo zero.
D'altra parte il buon utilizzo delle risorse energetiche è strettamente legato al progresso tecnologico delle popolazioni intelligenti: non vorrei ripetermi troppo, ma penso a Carl Sagan e a Michio Kaku.
Il secondo riprende la tesi del primo nel libro Mondi paralleli: quando avremo la tecnologia necessaria per manipolare l'energia e piegarla ai nostri voleri (essere in grado di cambiare il clima, ad esempio), saremo in grado non solo di sfruttare al meglio le nostre stesse risorse energetiche (quelle che abbiamo a disposizione sul nostro pianeta), ma addirittura saremo in grado di manipolare e sfruttare le energie che ci mette a disposizione l'universo. Questo traguardo, secondo Kaku, potrebbe essere non troppo lontano (un paio di generazioni, forse), magari anche grazie alla teoria delle stringhe, al momento una delle maggiori indicate per diventare la teoria del tutto, o per cadere in maniera terribilmente rovinosa.
Una possibile conferma della teoria delle stringhe, infatti, potrebbe dare una spinta tecnologica non indifferente verso lo sviluppo di sistemi di manipolazione energetica sempre più sofisticati e soprattutto sempre più slegati alle risorse energetiche planetarie. Sarà beramente così? Una prima risposta potrebbe già darla nel prossimo decennio il CERN e LHC.

http://sciencebacks tage.blogosfere. it/2009/02/ vita-su-un- altro-pianeta. html



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